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Teatro
Comunale
Incontro
con Paola Di Nicola
a
cura di Lilly Rosso
Sono
Lilly Rosso, socia fondatrice della Biblioteca delle Donne e
sostituisco la presidente Fulvia Geracioti che un fastidioso virus
influenzale costringe a letto. Vi porto i suoi saluti.
Sono
ben felice di trovarmi in un teatro pieno in ogni ordine di posti e
di avere accanto a me la giudice Paola Di Nicola che ritorna dopo 7
anni a Soverato con il suo ultimo lavoro letterario. Ancora una volta
è di scena la parola, al centro del terribile conflitto tra i sessi.
Benvenuta, cara giudice! Non mi soffermerò sui tuoi tanti incarichi
o le enormi responsabilità di magistrata penale, perché so già che
il pubblico ti conosce per aver letto i tuoi libri e averti
ascoltata e vista in televisione; sottolineo soltanto la
straordinarietà di una scrittura che pone a te delle domande prima
che a noi e, senza fare sconti a nessuno, ci consente di esplorare il
mondo che tu, da giudice , abiti.
Paola
Columba nel suo ultimo libro “Il femminismo è superato. Falso”
di te scrive: “Una magistrata, figlia di un magistrato. E’ quindi
cresciuta senza il complesso di colpa di invadere uno spazio che non
le apparteneva. Ma anche per lei è sempre una lotta continua contro
la delegittimazione quotidiana, a volte sottile, che passa per gli
imputati, i testimoni, gli avvocati, che ti chiamano signora o
signorina, non giudice o pm”.
Così
per ricordare quanto dobbiamo a donne come te e al femminismo,
movimento di grande ricerca su di sé, che ha fatto scoprire le donne
alle donne, che hanno cominciato a pensare con la loro testa, ci sono
in sala tre poster che ne riprendono le grandi conquiste, ormai parte
del nostro presente. E’ Paola Nucciarelli, socia BDS, a proporci
questa riflessione illustrata.
In
primo piano oggi però ci siete voi studenti delle Scuole superiori
della Città, in un confronto aperto e pieno dell’entusiasmo che
segna il vostro lavoro con professori e professoresse che sanno
starvi accanto con grande impegno, preparandovi in modo consapevole e
critico verso le scelte future. Noi donne della biblioteca da anni
privilegiamo queste relazioni e lo sanno bene le amiche Ketty
Fragalà e Marisa Rotiroti che con me hanno organizzato l’incontro.
Devo
anche ringraziare Francesca Gagliardi che attualmente lavora come
scouting editoriale, esplora saggi, racconti, romanzi e seleziona
storie che si prestano a una trasposizione cinematografica,
televisiva e web. A lei dobbiamo la presenza della giudice a
Soverato, in un momento di grande dibattito culturale e politico
sulle motivazioni che hanno spinto Paola Di Nicola a scrivere.
Grazie
per la collaborazione anche alla Libreria in/Contro e all’Amm.ne
Comunale che con il suo Sindaco dott. Ernesto Alecci ha patrocinato
l’evento.
Mi
è stato chiesto di essere breve, perché le domande per Paola Di
NIcola sono tante, perciò mi fermo e passo la parola per un saluto
al Consigliere Raffaele Amoruso , delegato alla Cultura.
Soverato
11 aprile 2019
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