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Cineforum 2012

Il ventaglio segreto

(Snow Flower and the Secret Fan )

a cura di Paola Nucciarelli

USCITA CINEMA: 08/07/2011
         REGIA: Wayne Wang
SCENEGGIATURA: Angela WorkmanRonald BassMichael Ray
ATTORI: Bingbing LiGianna JunVivian WuHugh JackmanArchie Kao
FOTOGRAFIA: Richard Wong
MONTAGGIO: Deirdre Slevin
PRODUZIONE: IDG China Media
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: Cina, USA 2011
GENERE: Drammatico, Storico
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore 

TRAMA DEL FILM IL VENTAGLIO SEGRETO: 
 Ispirato al romanzo bestseller dal titolo FIORE DI NEVE E      IL VENTAGLIO SEGRETO, della scrittrice Lisa See, il film   racconta la storia di Fiore di neve e Lily, due bambine di sette anni, vissute ai tempi della Cina del 19° secolo, che subiscono la fasciatura dei piedi alla stessa età e nel medesimo giorno. Questo avvenimento unirà inesorabilmente i loro destini attraverso un legame conosciuto con il nome di laotong – un vincolo che le unisce assieme per l’eternità. Una volta sposate, nell’isolamento dei loro rispettivi matrimoni, le due ragazze troveranno il modo di comunicare furtivamente scrivendosi per mezzo di un linguaggio segreto chiamato nu shu, scritto tra le pieghe di un ventaglio bianco di seta. In una storia parallela, ambientata nella Shanghai dei nostri giorni, Nina e Sophia, due discendenti del laotong, cercano di mantenere salda la loro amicizia, nata sin dai tempi della loro infanzia, nonostante le loro carriere impegnative e le loro vite amorose complicate, in una Shanghai in perenne smania di evoluzione.

Lisa See, nata nel 1955, giornalista per il Los Angeles Times, il Washington Post, Cosmopolitan e Publishers Weekly, ha compiuto frequenti viaggi in Cina, soprattutto per visitare i luoghi di origine della sua famiglia, della quale ha raccontato la storia in La montagna d’oro (On Gold Mountain: The One-Hundred-Year Odyssey of My Chinese-American Family). Il suo primo romanzo è stato In una rete di fiori di loto, candidato al premio Edgars della Mistery Writers of America. Nominata donna dell'anno per il 2011 dall'associazione delle donne americane di origine cinese, vive a Los Angeles con il marito e due figli. Lisa see si è avventurata nella misteriosa e remota contea cinese di Jangyong alla ricerca della scrittura segreta delle donne, il Nu Shu. Questo romanzo narra il rapporto di amicizia tra due donne, ma ripercorre in realtà la vita femminile, in tutte le sue dure sfaccettature, nella Cina rurale dell'Ottocento in cui si praticava la fasciatura dei piedi a cui venivano sottoposte le bambine intorno ai sei anni per rimpicciolire i loro piedi per renderle più desiderabili ai loro futuri mariti. Tale pratica fu abolita nel 1912 con l'avvento della repubblica cinese, anche se in zone remote ha continuato a sopravvivere. Ottuagenaria e tormentata dai rimorsi, Giglio Bianco ripensa al proprio passato e a Fiore di Neve, l’amica, scomparsa ormai da molti anni, che ha avuto un ruolo cruciale nella sua esistenza. Poiché le rimane solo il dono del tempo, vuole onorarlo raccontando la storia della sua laotong e del tragico equivoco che ha amaramente segnato un legame lungo una vita, sperando di ottenere il perdono degli dei... .  Ha inizio così una vicenda di ambientata nella Cina del XIX secolo, quando mogli e figlie ancora avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento pressoché totale. Allora le donne di una remota contea dello Hunan ricorrevano a un codice segreto per comunicare tra loro: il nu shu, e le bambine venivano talora accoppiate come laotong, «vecchie se stesse», in un vincolo di affetti destinato a durare per sempre inventavano racconti, sfuggendo così alla propria reclusione per condividere speranze, sogni e conquiste.

Wayne Wang (cinese: 王穎pinyin: Wáng Yǐng) nato a Hong Kong12 gennaio 1949, all'età di diciotto anni si trasferisce negli Stati Uniti per studiare cinema e televisione alla "California College of the Arts". Esordisce dietro alla macchina presa nel 1975 con A Man, a Woman, and a Killer, co-diretto con Rick Schmidt. Dopo una serie di film, nel 1993 dirige il suo primo film per HollywoodIl circolo della fortuna e della felicità, ma ottiene riconoscimenti grazie al film Smoke che gli vale un Orso d'Argento al Festival di Berlino del 1995, nello stesso anno dirige Blue in the Face, ideale seguito di Smoke.

Negli anni seguenti alterna produzioni impegnate come Chinese Box e The Center of the World, a commedie leggere e disimpegnate come Un amore a 5 stelle e L'ultima vacanza.

 

N.B. Nella parte ambientata nel passato i colori sono ricchi e saturi ispirati ai dipinti di Rembrandt; Nel periodo della giovinezza di Nina e Sophia il film è girato con la macchina a mano per dare fluidità alle scene, mentre il colore  principale scelto nella parte ambientata nella Shangai odierna è il blu nell'intento di riflettere le avversità che si trova ad affrontare Nina nella ricerca della verità.

 

Notizie dal testo

Matrimonio: Contratto tra un uomo e una donna imposto al fine di mettere al mondo figli maschi.

Laotong: Contratto tra donne per libera scelta allo scopo di avere una compagna con cui legarsi per l'eternità, vincolo intimo di sorellanza;

"Se dobbiamo aspettarci di perdere l'affetto di un marito, e gli uomini hanno il diritto di rifiutarci... subire la stessa sorte da un'appartenente al nostro stesso sesso, che ha sofferto nella vita quanto noi, è troppo crudele... allora non perdoniamo"

Le tre Obbedienze: "Da bambina obbedisci al padre; una volta sposata, obbedisci al marito; da vedova obbedisci al figlio."

Le Quattro Virtù: " Sii casta e arrendevole, pacata e virtuosa nei tuoi atti; tranquilla e piacevole nelle parole; fine e misurata nei movimenti, perfetta nei lavori manuali e nel ricamo."

Fasciatura dei piedi: Le dimensioni dei piedi determinavano il valore della sposa: agli occhi della famiglia del marito, due piedi minuscoli sarebbero stati la prova dell'autodisciplina e della capacità di sopportazione necessarie per affrontare i dolori del parto e qualsiasi altra disgrazia avesse riservato il destino;

Buluo fujia: tradizione secondo la quale le ragazze sposate non si trasferivano definitivamente nella casa del marito finchè non rimanevano incinte. Nelle loro visite dovevano portarsi il cibo, poichè una sposa incapace di generare figli poteva essere rimpiazzata. Le donne erano considerate rami secchi e inutili dell'albero familiare, prosciugavano le risorse della casa, erano allevate dalla famiglia di origine per essere poi consegnate a quella del marito :   " Crescere una figlia e maritarla è come costruire una bella strada perchè siano altri ad usarla" - " I figli sono il fondamento della natura di una donna. Le danno un'identità e le permettono di conseguire dignità, protezione e sicurezza economica. stabiliscono un legame fra il marito e gli antenati"

Ruolo della suocera: Donna che aveva sofferto le stesse pene della nuora e che poi era salita al rango superiore per avere generato un maschio. Doveva mantenere un atteggiamento "maschilista" nel rispetto delle tradizioni nei confronti delle altre donne conviventi.

Bianco: significa purezza,verginità, ma anche sfortuna; Viene attribuito alla morte;

Rosso: Colore utilizzato nelle cerimonie come i matrimoni come simbolo di energia e di passione;

Per apprendere la scrittura maschile di circa 5000 caratteri ci voleva una vita intera. Essi descrivevano il mondo esterno;

NU SHU: Le donne apprendevano circa 600 semplici fonemi sufficienti a descrivere il mondo interiore e la realtà domestica. Ma il vero scopo della scrittura segreta, del Nu Shu era quello di dare voce alle donne, permetteva loro di avvicinarsi nonostante le distanze e la segregazione.

 

Il film presenta indubbiamente degli schematismi e delle ingenuità, sia nella costruzione della trama che nel tratteggio dei caratteri . È però un’occasione per ricordare le sofferenze e le violenze che le donne cinesi hanno subito per secoli (la pratica della fasciatura dei piedi è stata sradicata, molto a fatica, solo nel secolo scorso). Un’occasione anche per ricordare le pene e i soprusi patiti dalle donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi. La strada da percorrere  è ancora lunga, anche per le moderne donne occidentali. Una scena del film suggerisce un parallelismo tra il supplizio inflitto alle bambine cinesi con la fasciatura dei piedi e quello delle scarpe a punta e con i tacchi a spillo delle donne contemporanee. Si tratta ovviamente di usi diversi e metterli a paragone è una forzatura...tuttavia si può considerarla una provocazione su cui riflettere.

 Immagini da sottolineare: Piedi fasciati-Piedi tacco 12 -Piedi liberi della bambina sul carro.

Fiore di Neve e Giglio Bianco sorridenti di fronte a una Shangai caotica, ci lasciano la loro eredità di dolcezza e speranza.


 
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