North country è un film coraggioso e civile della regista
neozelandese Niki Caro che ha raggiunto una notorietà internazionale con il lungometraggio “La ragazza delle
balene. Ispirato al libro “ Class action” di Clara Bingham e di Laura Leedy Gansler,
la trama del film e del libro trae origine da
un fatto reale di cui fu protagonista la minatrice Lois Jenson che nel 1984 , dopo 25 anni di tormenti e di molestie
sessuali sul lavoro denunciò in tribunale la Everleth Taconite Company e nel 1993 ottenne giustizia .Fu una data
storica : la prima sentenza americana antimobbing .
Questa vicenda femminile va al di là delle
specificità geografiche e temporali ; essa appartiene alla storia quotidiana delle donne di oggi come di ieri
dovunque i rapporti di forza tra civiltà e arretratezza culturale e morale sono a favore di quest’ultima .
All’interno della storia romanzata, i momenti
della vita di Josey rispecchiano le occasioni di sopraffazione maschile tipiche di un sottosviluppo culturale, di
una decadenza di costumi e di valori a cui assistiamo ancora oggi impotenti .
Lo stupro, i maltrattamenti e le percosse tra
le pareti domestiche le molestie sessuali sul posto di lavoro, in questo quadro di umiliazioni emerge la
rivendicazione della donna, della protagonista, interpretata magistralmente da Charlize Theron .
Il valore simbolico del film è di grande
attualità: riassume l’altalena senza fine del mondo femminile intorno ai diritti della persona , all’inviolabilità
del corpo e della mente , alle defezioni nel suo interno (di donne), alle illusioni di affermazione come oggetto del
mondo maschile , alla difficile via per la conquista di una soggettività paritaria nella differenza di genere .
È
ancora una lotta sempre aperta quella della donna per affermarsi e realizzarsi come persona nella sua completezza,
anche nei paesi più civili.
Pensiamo al mobbing, allo stolking di oggi nel
mercato del lavoro globalizzato e precario, alla recrudescenza degli stupri dentro e fuori le pareti domestiche, al
bullismo, alla violenza di branco .
Per parlare in modo più specifico e con
maggiore concretezza di fatti del problema “Violenza alle donne“ abbiamo invitato ad intervenire tra di noi la
dott.ssa Annamaria Leone, psicologa e responsabile del Consultorio familiare di Catanzaro .
Da otto anni è componente dell’equipe
specialistica sui “Maltrattamenti ed abusi sessuali ai minori dell’Asp di Catanzaro. Da alcuni anni è anche
referente, per la stessa ASP,del fenomeno sulla “Violenza alle donne“. Collabora con centro antiviolenza del Comune
di Catanzaro .
Supercinema – Soverato, 31
Marzo 2010
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