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Premessa
La Biblioteca
delle Donne di Soverato, ideata e progettata nel 1992, in un momento
storico di grande speranza di rinnovamento e di fermento culturale e
politico, è stata fondata nel 1996 dalle due associazioni Kore
e Fidapa di Soverato, grazie a un finanziamento del Progetto Donna
della Regione Calabria e alla concessione dei locali, nel Palazzo di
Città, da parte dell’Amministrazione Comunale “Pedalando
Volare” con cui, in un rapporto dialettico e costruttivo, è
stata stipulata una Convenzione per 30 anni rinnovabile.
Nella premessa
della Convenzione si fa esplicito riferimento al convincimento che il
“bene comune” è la significazione delle due
soggettività primarie, femminile e maschile e da esse
conseguentemente, la significazione di tutte le altre soggettività.
Dal 1997 le
donne della Biblioteca riservano una cura particolare alla formazione
di genere delle nuove generazioni, lavorando con le scuole e la
cittadinanza. Anche gli studenti universitari usufruiscono di testi e
documenti per la stesura di tesi di laurea.
La biblioteca
è gestita dall’Associazione “Biblioteca delle
Donne di Soverato” per contratto di comodato gratuito da parte
delle due associazioni madri Kore e Fidapa, registrato presso
l’Agenzia delle Entrate il 15 marzo 2007.
Ha ottenuto il
riconoscimento di Biblioteca di interesse locale con decreto del
Presidente della Regione Calabria n°73 del 4 agosto 2015.
Aderisce al
SBR con Convenzione sottoscritta in data 29/01/2018 rep.n°267.
Offre un
servizio gratuito di consultazione e prestito, organizza seminari
interni sulla politica di genere, rassegne cinema, incontri aperti
all’esterno con la presenza di docenti dell’università,
scrittrici, registe ed esperte di cinema e politica della differenza.
È una
biblioteca specialistica, qualitativamente importante per il
patrimonio di libri e riviste anche di difficilissima
reperibilità e i video che sollecitano un modo “altro”
di raccontare e rappresentare.
Pubblicazioni
quali “Uno sguardo … altro... Cineforum: raccolta di
schede critiche” e “Utopia della memoria- Percorsi
di gruppi organizzati di donne nella Provincia di Catanzaro”
sono il risultato del costante lavoro di ricerca, rielaborazione
e diffusione del pensiero delle donne della BDS.
La
sperimentazione di una pratica relazionale con il mondo sociale e le
Istituzioni attraversa in modo trasversale tutto il lavoro
concorrendo all’affermazione di una soggettività
femminile individuale e collettiva e di una cultura in cui uomini e
donne possano costruire insieme una società rispettosa della
reciproche differenze.
Regolamento della
Biblioteca delle Donne di Soverato
Art. 1 Carattere e finalità
1. La
Biblioteca delle donne di Soverato, istituita nel 1996 con fondi
regionali del Progetto Donna, è biblioteca specialistica per
la diffusione dei saperi e della cultura delle donne quale
espressione di una visione del mondo alla luce della differenza
sessuale e del contrasto alle discriminazioni e alla violenza di
genere.
2. La
Biblioteca promuove la creazione di una rete di relazioni politiche e
sociali fra le donne tese ad affermare libertà e
autorevolezza femminile e una rete di rapporti tra donne e uomini al
fine di trasformare la cultura esistente.
3. La
Biblioteca, anche in collaborazione con singole persone ed altri
soggetti giuridici pubblici e privati, organizza attività di
raccolta e archiviazione di materiale documentale, attività di
studio e di ricerca, corsi professionali, manifestazioni e seminari,
iniziative editoriali, artistiche e culturali, anche quale valore
aggiunto all’offerta turistica del territorio.
4. La
Biblioteca favorisce la conoscenza della storia locale al femminile e
promuove i nuovi linguaggi della comunicazione attraverso la
scrittura e l’immagine.
Le suddette
iniziative si articolano fondamentalmente in tre momenti:
-
gruppi di studio per l’elaborazione dei programmi
annuali;
-
attività culturali rivolte alle socie;
-
progetti con le scuole e con Enti pubblici e privati.
Art. 2 Gestione e Direzione
1. La
gestione della biblioteca è affidata all’Associazione
“Biblioteca delle Donne di Soverato” che si avvale della
Direttrice responsabile, individuata dal Consiglio Direttivo tra le
socie della predetta Associazione e confermata dall’Assemblea.
La Direttrice dovrà svolgere il proprio incarico in
concerto con gli organi dell’Associazione medesima.
2. La
Presidente coordina le attività della biblioteca.
3. La
Direttrice sovrintende a tutti i servizi della biblioteca
controllandone il regolare funzionamento e cura la tutela e
l’incremento del patrimonio librario e multimediale.
4. La
Direttrice concorda con la Presidente e la Tesoriera le proposte di
acquisto, sulla base delle esigenze di aggiornamento e manutenzione
del patrimonio, nei limiti della disponibilità di bilancio.
5. Le
donazioni vengono accettate se conformi alle finalità della
biblioteca.
Art. 3 Finanziamento
1. La
dotazione della biblioteca è costituita dalle quote sociali
delle sue socie.
2.
Eventuali contributi di enti o privati.
Art. 4 Patrimonio
1. Il
patrimonio della biblioteca è costituito da:
testi di linguistica, letteratura italiana e straniera,
narrativa, antropologia, religione, arte, pedagogia, filosofia,
psicoanalisi, sociologia, politica delle donne, diritto, scienza,
testimonianze e biografie, storia, letteratura per ragazze e ragazzi
riviste anche di rara reperibilità atti di convegni,
opuscoli e pubblicazioni VHS, DVD, Blu Ray e cd rom postazioni
multimediali e dispositivi elettronici arredi
2.
L’ordinamento e la funzionalità della biblioteca
sono assicurati dalla presenza di cataloghi, consultabili su supporto
sia cartaceo sia informatizzato.
3. Il
patrimonio si accresce mediante acquisti e donazioni, la cui
consistenza si evince in allegato in occasione del bilancio annuale.
4. Le
procedure di scarto che possono fare seguito alla revisione del
patrimonio saranno ottemperate nel rispetto delle norme di legge.
Art. 5 Orari di apertura al pubblico
1.
L’apertura è garantita dalle donne
dell’Associazione nelle giornate e negli orari concordati con
l’Amministrazione Comunale:
Lunedì e Mercoledì dalle
ore 15.30 alle 18.30
Martedì e Giovedì dalle ore 10.00 alle 13,00
2. Negli
altri giorni i locali sono accessibili alle socie per attività
interne.
3.
Annualmente sarà attuato il lavoro di revisione
inventariale del patrimonio pertanto la biblioteca potrebbe essere
chiusa al pubblico per esigenze di servizio.
4.
Chiusura estiva: mese di agosto.
Art. 6 Utenza e servizi
1. La
consultazione di testi, riviste e documenti è accessibile a
tutte/i. Le/gli utenti sono tenuti ad apporre il loro nome e cognome
e la propria firma sul registro delle presenze.
2. I
libri sia di consultazione sia di prestito vanno richiesti e
riconsegnati al personale della biblioteca responsabile della
collocazione.
3. Il
materiale potrà essere fotocopiato per motivi di studio nel
rispetto della vigente normativa in materia. La riproduzione è
consentita esclusivamente all’interno della struttura e dietro
rimborso spese.
4. Il
servizio di prestito è gratuito e comporta la
compilazione di un apposito modulo e la presentazione di un documento
di riconoscimento. La Biblioteca tutela a noma di Legge il
trattamento dei dati personali.
5. Ciascun
utente può avere in prestito non più di 2 (due) opere
per volta e solo dopo aver restituito le opere prese in
prestito precedentemente.
6. Sono
escluse dal prestito le opere rare, le opere non ancora inventariate
e schedate, le riviste e i materiali audiovisivi. Le opere escluse
dal prestito possono comunque essere consultate in sede.
7. La
durata del prestito è di 30 (trenta) giorni e può
essere prorogata solo su richiesta fatta prima della scadenza.
8. Il
prestito è personale e l’utente è responsabile
della buona conservazione delle opere. Chi non restituisce
puntualmente l’opera sarà invitato/a dapprima con una
telefonata a riportarla senza indugio in biblioteca. Trascorso un
mese la Direttrice rivolge all’interessato/a con e-mail un
formale invito a restituire l’opera. Se persistono le
inadempienze si procederà a norma di legge. Chi danneggia o
non restituisce l’opera è tenuto/a alla sostituzione con
altro esemplare identico o, se ciò non fosse possibile, al
risarcimento del danno nella misura stimata dal Consiglio Direttivo e
viene sospeso/a dal prestito fintanto che non abbia adempiuto agli
obblighi di cui sopra.
9. Per
i/le minorenni è necessaria la firma di un genitore da apporre
in biblioteca.
10. Ciascun prestito viene
riportato negli appositi registri.
Art.
7 Prestito interbibliotecario
1. La
Biblioteca delle Donne di Soverato aderisce al Polo calabrese del
Servizio Bibliotecario Regionale.
2. La
Biblioteca delle Donne di Soverato aderisce al Sistema Bibliotecario
Nazionale, assoggettandosi alla disciplina vigente per quest’ultimo.
3. È
attivo il servizio di prestito interbibliotecario con biblioteche che
accettino la reciprocità e si impegnino a rispettare le
norme che regolano il servizio.
4. La
Direttrice, di concerto con la Presidente, può preventivamente
escludere dal prestito interbibliotecario le opere il cui stato di
conservazione renda inopportuno il trasporto verso ulteriori
biblioteche.
5. La
Direttrice può sospendere il prestito interbibliotecario nei
confronti delle biblioteche che si siano rese responsabili di
ripetute e gravi inosservanze delle norme che regolano il servizio e
chiede il risarcimento in caso di danneggiamento o mancata
restituzione delle opere prestate.
6. Le
spese relative al prestito interbibliotecario nazionale ed
internazionale sono a carico dell’utente.
Art.8 Per il
servizio di prestito la biblioteca deve tenere:
1. un
registro cronologico dei prestiti;
2. un
registro delle persone che usufruiscono dei prestiti;
3. un
registro delle opere date in prestito composto da moduli di richiesta
firmati dai lettori.
Art.
9 Norme di comportamento
1. È a tutti rigorosamente vietato:
* fumare
nei locali della biblioteca;
* usare
telefonini cellulari nelle sale di lettura;
* scrivere,
anche in modo non indelebile, sui libri della biblioteca o comunque
danneggiare in qualsiasi modo il suo materiale documentario.
Art. 10 Norme finali
1. Il regolamento approvato dall’Assemblea delle socie in data
30 marzo 2011, viene modificato in data 07/02/2018 con delibera
dell’Assemblea e può essere modificato con successive
delibere della stessa.
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