Sei su Archivio / 2006 / eventi
Soverato, 25 /01/2006
Incontro
con Lia Levi
La
ragazza della foto
INTRODUZIONE:
FULVIA GERACIOTI
Io sono Fulvia
Geracioti e faccio parte delle Donne della Biblioteca. Curiamo questo
progetto di incontro tra autrice e ragazzi/e dal 1999.
Intanto, la gran parte
di noi è insegnante, e sappiamo quanto è importante darvi degli
strumenti di potere.
Vorrei parlare della
scrittura e della lettura come “potere”. Sono, queste, due cose
che vanno insieme. Noi curiamo appunto questo rapporto con le autrici
proprio perché voi abbiate un modello raggiungibile, abbiate l’idea
che si può, che non è così lontana da voi la possibilità di
tirare fuori da dentro, di costruire storie.
Intanto leggere
significa anche con-creare, significa anche riscrivere il libro; io
penso che ogni persona che legge un libro, ci mette del suo, si
ferma, riflette.
Noi tutti abbiamo tanti
stimoli da questa società; personalmente devo dirvi che i libri sono
stati la parte fondante della mia vita, perché io mi sono rivista in
tanti personaggi, tanti personaggi li ho trasformati in tante storie.
Quando, poi, nella
vita mi si sono presentate delle occasioni è stato come se le avessi
già conosciute.
Per me leggere un libro
è come avere una esperienza in più.
Questo potere che
acquistiamo conoscendoci meglio e affrontando al meglio le nostre
sensibilità, le nostre conoscenze, è un potere forte che si traduce
anche in atto pratico, nel potere di scelta, nella possibilità di
affermarsi. Faccio un esempio banale, scolastico: forse tutti abbiamo
fatto i Promessi Sposi o quanto meno brani scelti e tutti quanti
abbiamo visto quella scenetta di Renzo che va dal dottor
Azzeccagarbugli, cammina per strada e sta lì a rimuginare su quello
che deve dire; quando va dall’Azzeccagarbugli questo lo liquida con
due parole di latinorum e questo uomo rimane arrabbiato e incapace di
dire le sue ragioni che erano ragioni forti, perché gli mancava la
parola.
Io credo che non ci sia
bisogno di un commento ulteriore a questo.
La parola è quella che
veramente ci dà la vita, ci dà la vita interiore ma ci dà anche la
vita sociale, ci consente anche di affermarci, di scegliere.
Tutti elogiano i
giovani ma poi nei fatti i giovani non hanno tutti questi spazi, non
hanno tante possibilità se non da parte della pubblicità che li
tocca però sui loro punti deboli.
Lia Levi è una
scrittrice feconda, ha scritto decine di libri e ha trattato dei temi
per tutte le età e ieri dicevo che a me sembra meraviglioso,
incredibile riuscire a parlare ai ragazzi, ai più giovani e agli
adulti; quindi questa scrittrice vi può accompagnare man mano che
crescerete, vi può accompagnare con i suoi libri, vi può far
sognare, vi può far riflettere, vi può far arrabbiare, però vi può
accompagnare con i suoi libri, in biblioteca li abbiamo, altri li
avremo in futuro, comunque abbiamo l’opera omnia.
Volevo ringraziare le
colleghe che hanno curato questo progetto, poi la collega Marisa
Gualtieri, e anche Paola Pugliese la collega che insegna all’Istituto
Maria Ausiliatrice.
Detto questo vi auguro
un buon lavoro!
|